Prenotazione obbligatoria, limitazione della pratica sportiva attraverso il numero chiuso, pulizia con raddoppio dei turni delle addette(il termine sanificazione una tantum non è pertinente), misurazione temperatura, conservazione della tracciabilità degli ingressi, aggiornamento DVR con estensione rischio COVID,obbligo di mascherina per tutti, compresi gli istruttori piscina.

Abbiamo anteposto gli interessi di un intero settore sportivo (quello di base) a quello personale, rinunciando a potenziali introiti, avendo spesso dovuto non accettare nuove iscrizioni proprio per garantire il giusto distanziamento tra i frequentatori, evitando sovraffollamento degli spazi.

Senso di responsabilità.

È questo che richiedeva e richiede il momento storico.

Oggi non accettiamo né le lacrime di coccodrillo e neppure il salvataggio in calcio d’angolo di qualcuno, che pensa di adeguarsi, con colpevole ritardo, a quanto previsto dai protocolli vigenti.

A questi vogliamo dire che per merito vostro e di quelli come voi, il nostro mondo stava andando (ma il rischio persiste) in frantumi , travolto da una generalizzazione di colpe che noi, e tanti come noi, non ci sentiamo e non vogliamo assumerci.

Scusate lo sfogo

La direzione SSD SPORTFLY ARL